venerdì 29 aprile 2011

I colori della nostra confezione

Uno strumento utile per conoscere i colori della nostra confezione è quello di creare su un foglio di carta per acquerello (ritagliato in modo da essere messo dentro alla scatola), una prova di ogni singolo colore: infatti una volta steso quest'ultimo può apparire molto diverso. E' utile disporli esattamente come sono ordinati nella confezione.





Come prima cosa fate cadere una goccia d'acqua pulita in ogni singolo panetto (godet), in modo che il colore si sciolga un poco e successivamente prendete col pennello un po' di pigmento e formate un piccolo quadrato; è importante che il colore risulti essere trasparente e mai coprente (questa è la caratteristica principale di questa tecnica pittorica). Per ottenere questo risultato, dopo aver assorbito il colore col pennello bagnato stendetelo una superficie (ad esempio il coperchio della scatola) e mescolatelo bene. Ricordate che prima di passare ad un altro pigmento dovete pulire bene il pennello con acqua pulita.

Vi saluto e buon lavoro.
Roberto

giovedì 28 aprile 2011

Occorrente per cominciare

Per cominciare a dipingere con gli acquerelli avete bisogno di poche cose.




    • Innanzi tutto occorre una buona confezione di colori: non abbiamo bisogno di tanti colori perché impareremo a ottenerne quanti ne vogliamo mescolandoli tra di loro; in commercio vi sono ottimi prodotti e ad un prezzo relativamente modesto (circa €15). Nella confezione qui sopra riportata, viene anche fornito un ottimo piccolo pennello. Le scatole hanno normalmente degli scomparti dove mescolare i colori. Consiglio: Nelle confezioni i panetti (chiamati godet) sono incartati con i nome del colore e il numero di catalogo: annotatevi questi dati, per poterli ricomprare quando li avete consumati.
    • Due pennelli tondi (vanno benissimo di pelo sintetico) N. 6 e N. 10-12. E' molto importante che abbiano una bella punta, simile all'immagine qui sotto. Quando li comprate ricordate di farvi dare anche la protezione di plastica. Consiglio: se questa viene tolta non rimettetela mai con il pennello asciutto ma prima bagnate il pelo abbondantemente e ricomponete la punta con un movimento deciso, tenendo il pennello per il manico, facendo un gesto simile a quello che viene fatto quando si benedice.




    • Per il disegno occorre una matita morbida (B o 2B), una gomma bianca e un temperino
    • Per l'acqua è meglio avere due contenitori di vetro (i vasetti della marmellata sono perfetti!), uno per mischiare i colori e l'altro per pulire i pennelli.
    • Per la carta, più avanti dedicherò un apposito post: infatti vi sono in commercio moltissimi tipi diversi. Per iniziare acquistate un blocco di carta per acquerelli semi-ruvida con fogli gommati su tutti e quattro i lati in modo che essa rimanga sempre tesa per evitare noiose "ondulazioni" che non permettono  di ottenere gli effetti desiderati.
    • Per ultimo è necessario avere della carta assorbente (ottima quella da cucina) per asciugare i pennelli.
    Per il momento vi auguro buoni acquisti (andate preferibilmente in un negozio di "belle arti")... un saluto da Roberto

    mercoledì 27 aprile 2011

    Introduzione



    L’acquerello presenta molti vantaggi rispetto ad altri prodotti, e forse il primo sta nel materiale relativamente economico che bisogna procurarsi per iniziare. In effetti, i materiali iniziali per dipingere ad acquerello sono solo i colori, la carta, i pennelli e tanta acqua pulita.
    I colori ad acquerello sono studiati per durare a lungo. La diversità della pittura ad acquerello rispetto alle altre tecniche pittoriche sta nella sua trasparenza: le onde luminose oltrepassano la stesura del colore raggiungendo la carta sottostante, quindi rimbalzano indietro attraverso il colore. La bianchezza della carta “schiarisce” letteralmente il colore.

    Durante le lezioni cercherò di comunicarvi ciò che ho imparato in tutti questi anni, cioè tutti quei "piccoli segreti" che permettono di operare bene.
    Non mi stancherò mai di dirvi che l'acquerello è una tecnica che vive sulla trasparenza dei colori e per questo un lavoro ben realizzato deve apparire con colori "luminosi e brillanti".
    La difficoltà di questa tecnica pittorica sta proprio in questa caratteristica: l'errore non può essere cancellato o coperto. Con i colori ad olio o con le tempere (tecniche coprenti) si può coprire ciò che non soddisfa e ridipingerlo senza lasciare traccia dell'errore! 
    Molti sono gli insuccessi, ma non per questo bisogna deprimersi: solo con la tenacia e una forte voglia di riuscire si riesce ad ottenere un lavoro positivo.
    Quando finite un dipinto cercate di osservarlo attentamente per individuare dove avete fatto bene e dove si può migliorare. Rifate lo stesso soggetto diverse volte cercando di correggere gli errori.
    Se volete un mio aiuto sarò lieto di esaminare i vostri lavori: più avanti vi dirò come fare.
    Un saluto da Roberto