Il paesaggio è una delle manifestazioni più alte e caratterizzanti del modo di vedere e di accostarsi alla natura. Il primo Maestro del passato che ci dice come dipingere il paesaggio è Cennino Cennini che nel suo scritto “Colorire una montagna” ci dice: "Digrada i colori… e quando hai da fare le montagne, che paiano più lungi, più fa’ scuri i tuo’ colori; e quando le fai dimostrare più appresso, fa’ i colori più chiari". In quel scurire gli oggetti lontani, Cennini vuol indicare la necessità di smorzare i toni: questo è il primo tentativo di prospettiva aerea, cioè di rappresentare la profondità attraverso il colore. Ma il primo vero teorico ed artista della rappresentazione del paesaggio fu Leonardo da Vinci che nel suo Trattato al capitolo CXXXIV parla “Della diminuzione de’ colori in lunga distanza”.
Eseguite il disegno preparatorio a matita leggera come nell'immagine qui sotto riprodotta.
Queste sono le regole che i Maestri ci hanno insegnato e che J. M. Parramón, nel suo libro “Saper dipingere” (Hoepli editore) sintetizza così:
- Marcato contrasto del primo piano in relazione ai secondi piani.
- Decolorazione e tendenza all’azzurro tanto maggiore quanto più distanti sono i piani.
- Marcata nitidezza del primo piano in relazione ai secondi piani.
Vi propongo un esercizio ad acquerello dove potete mettere in pratica la teoria della Prospettiva aerea sopra descritta con la tecnica della sovrapposizione
Preparate una miscela di acqua e verde (sap green) sufficiente per tutto il lavoro e stendete la prima stesura, partendo dalle colline più lontane fino ad arrivare alle zone più vicine, in fondo al foglio (potete dipingere anche sopra gli alberi e le stradine). Aspettate che si asciughi bene. Stendete quindi la seconda stesura sovrapponendola alla prima, tralasciando le colline più lontane (in questa fase evitate di dipingere sopra gli alberi e le stradine).
Aspettate quindi che tutto sia asciutto prima di continuare con la terza stesura, tralasciando la seconda collina più lontana. Procedete quindi come sopra descritto per la quarta stesura.
Quando il colore è asciutto, con la tecnica della sovrapposizione, date un maggiore dettaglio e forza nei colori, nei piani più vicini.
Un caro saluto.
Roberto