lunedì 18 luglio 2011

Semplice esercizio con la tecnica della sovrapposizione

Con la tecnica della sovrapposizione vi propongo questo semplice dipinto. Come prima cosa, con una matita morbida (2B) copiate, non necessariamente in modo preciso il seguente disegno:


Mescolate del pigmento verde prato in un recipiente con acqua: la quantità di colore deve essere sufficiente per stendere quattro stati.


Nella prima stesura dovete colorare tutte le colline partendo dall'alto. Lasciate asciugare  e passate, con lo stesso pigmento alla seconda stesura partendo dalla penultima collina: non dovete passare il colore in corrispondenza della stradine. Nello stesso modo passate alla terza stesura e poi alla quarta.
Con un pigmento di un verde più scuro colorate gli alberi. Infine utilizzando la tecnica visualizzata nel post "Il cielo azzurro: bagnato su asciutto", dipingete il cielo; se volete potete lasciare qualche spazio bianco per simulare le nuvole.



L'effetto prospettico è dato dalle stradine che tendono a convergere nel punto di fuga ma anche e soprattutto dalla prospettiva aerea e cioè dal colore che sbiadisce per effetto dell'atmosfera interposta. Questo concetto sarà oggetto di un prossimo post.

Buon lavoro
Un saluto da Roberto 

Tecnica: La sovrapposizione

Sovrapponendo più strati di pittura dello stesso pigmento si otterrà effetti di maggiore intensità del colore.
Di seguito viene descritto il procedimento da adottare:

1 FASE

Dopo aver scelto un pigmento e mescolato, in un piccolo recipiente, con una dose sufficiente di acqua, si stenda il colore in modo uniforme (utilizzare la tecnica descritta nel post "Il cielo azzurro: bagnato su asciutto) e si dipinga una zona rettangolare. Lasciate asciugare (se avete premura utilizzate un piccolo phon).

2 FASE

Ripetere la procedura dipingendo, all'interno del primo, un secondo rettangolo con lo stesso pigmento precedentemente utilizzato e come nella fase 1 lasciare asciugare.

3 FASE


Stendete un terzo strato all'interno del secondo: nei punti in cui i colore è sovrapposto il pigmento acquisterà maggiore intensità.



La naturale trasparenza di ogni strato rivela quello sottostante ma per un effetto ottimale non bisognerebbe applicare più di due o tre strati perché l'acquerello perderebbe la sua naturale vivacità e luminosità.

Buon lavoro.
Un saluto da Roberto


lunedì 11 luglio 2011

Fai da te: costruire una penna di bambù

La penna di bambù ha origini molto antiche, infatti attorno al 500 a.C. i greci la adoperavano segnando il pennino con una scanalatura per renderlo più flessibile (proprio come nei modelli attuali).


La penna si può costruire con una canna di bambù da giardino: più giovane è, maggiore sarà la flessibilità. Scegliete il diametro della canna in base alla comodità della impugnatura. Come materiale occorrente per la sua costruzione, oltre alla canna, serve un seghetto, una morsa, un cutter, un taglierino e della cartavetro piuttosto sottile.

  1. Assicurate la canna ad una morsa e segate un pezzo lungo circa cm. 20
  2. Reggendo il bambù, con un cutter affilato create la forma del pennino, lungo circa mm. 20 e inclinato di 45°
  3. Dopo aver posizionato la penna su un supporto stabile, con una punta, foratela a circa mm. 14 dall'inizio del pennino, premendo delicatamente con movimento rotatorio; non è necessario forare il legno del tutto
  4. Incidete una piccola scanalatura partendo dalla cavità verso l'esterno; non è necessario che sia perfettamente dritta
  5. Tagliate la punta creando una curva morbida
  6. Riducete gradualmente i lati per formare la punta. Giratela e affilatela: più sottile è la punta maggiore sarà la flessibilità
  7. Se si vuole si può creare un pennino su entrambe le estremità, uno più piccolo dell'altro per avere due strumenti in mano.
ATTENZIONE
La canna è dura, perciò è bene fare attenzione: quando tagliate il movimento deve essere sempre rivolto all'esterno, mai verso di voi.


P.S.: Nel post "Tecniche per dipingere i fiori (2). Usare una punta" viene utilizzata la penna qui descritta.

Buon lavoro
Un saluto da Roberto


martedì 5 luglio 2011

Il cielo azzurro: bagnato su asciutto

Per dare un senso di lontananza grazie alla prospettiva aerea, nella parte superiore il cielo è più scuro e va a schiarirsi gradualmente avvicinandosi all'orizzonte.

FASE 1


Si intinge il pennello nella miscela di colore già preparata in modo che ne rimanga abbondantemente inzuppato e partendo dall’alto del foglio si traccia una linea orizzontale : deve rimanere una “goccia” di acqua e colore che tende a scendere ma a causa della granulosità della carta si ferma nel punto dove il pennello è passato.

FASE 2


Con il pennello ben inzuppato formando linee orizzontali si fa scendere il colore.

FASE 3


Inzuppando il pennello in acqua pulita si continua: il colore si schiarisce.

FASE 4


Alla fine con il pennello asciutto, si assorbe il colore in eccesso. 


Attenzione dovete ricordare che non dovete mai ripassare dove avete già steso il colore.

Buon lavoro
Un saluto da Roberto

Il cielo con nuvole: bagnato su bagnato

Il cielo influenza tutti gli aspetti fondamentali della pittura di un paesaggio perché ne determina l’atmosfera generale. Ritengo che non vale la pena di continuare un dipinto se il cielo non è venuto bene e che esercitarsi a dipingerlo sia il modo migliore per capire come funziona l’acquerello.



Se il cielo presenta corpi nuvolosi, la tecnica che preferisco utilizzare è “bagnato su bagnato”. Prima di incominciare bisogna preparasi le miscele di colore perché bisogna procedere piuttosto velocemente altrimenti si rischia di dipingere bagnato su umido e ciò può provocare quando il colore si asciuga effetti a “cavolfiore” indesiderati.

1. Bagnate il foglio con una spugna o con un grosso pennello in grado di trattenere molta acqua, procedendo orizzontalmente dall’alto verso il basso, evitando delle pozze d’acqua.
2. Con la miscela di blu precedentemente composta dipingete la parte superiore del cielo lasciando alcune zone bianche che daranno l’idea delle nuvole e della luce.
3. Aggiungete del grigio nella parte inferiore delle nuvole per dare un maggiore effetto di rotondità e di consistenza.


Buon lavoro.
Un saluto da Roberto

venerdì 1 luglio 2011

Primo semplice esercizio: gradazioni di due o più colori

Dopo aver eseguito le tecniche di stesura dei precedenti post, provate a realizzare questo semplice dipinto.



Per questo esercizio utilizzate un pennello per acquerello n. 10 con una buona punta.  Non è necessario utilizzare le stesse tonalità da me utilizzate, in quanto lo scopo principale di questo esercizio è imparare a passare da un colore all’altro in modo graduale.



  • Ricopiate, non necessariamente in modo fedele, con tratto leggero e con una matita morbida (2B o 3B) il disegno qui sotto riprodotto.

  • Mettete il vostro foglio per  acquarello (possibilmente 300 gr/mq), su un piano obliquo.
  • Bagnate bene il pennello e prendete un po’ di colore; mescolatelo bene su una tavolozza per acquarelli e partendo dall’alto incominciate a stenderlo senza ripassarci sopra. Ricordate che il pennello deve essere bene inzuppato di colore e di acqua; provando prima su un foglio di carta verificate che il colore sia trasparente e mai coprente. L’acqua colorata tenderà, essendo in pendenza il foglio, a scendere senza oltrepassare il bordo in basso fino a dove avete passato il pennello. E' utile che si formi una “goccia” di colore lungo questo bordo.
  • Senza lasciare asciugare il colore appena steso, pulite il pennello nell’acqua e prendete un altro colore e stendetelo, andando verso il basso, partendo proprio dalla "goccia" descritta nel precedente punto: noterete che i due colori incominciano a fondersi. Prendete ancora colore e continuate fino a quando noterete che del primo colore non vi è più traccia. 
  • Prima di passare ad un’altra stesura limitrofa a quella eseguita dovete aspettare che la prima si asciughi completamente (eventualmente usate un piccolo phon).


Se avete provato questo esercizio, mi piacerebbe ricevere i vostri commenti e se volete, potete mandarmi i vostri lavori via e-mail, così potrò aiutarvi a correggere eventuali errori.


Il mio indirizzo e-mail: ro.valla55@gmail.com

Buon lavoro e un saluto da Roberto